3 Gennaio 2010,
Introdotta la possibilità di pagamento con sistemi telematici di pagamento ovvero con carte di debito, di credito o prepagate o con altri mezzi di pagamento con moneta elettronica.
Il Decreto-Legge 193 del 29.12.2009 (pubblicato sulla G.U. del 30.12.2009 ed in vigore dal 31.12.2009) consentirà il pagamento, da parte dei privati, con sistemi telematici di pagamento ovvero con carte di debito, di credito o prepagate o con altri mezzi di pagamento con moneta elettronica disponibili nei circuiti bancario e postale, di tutta una serie di importi a vario titolo dovuti nell’ambito del settore Giustizia; essi sono:
– contributo unificato;
– diritto di copia;
– diritto di certificato;
– spettanze degli ufficiali giudiziari relative ad attivita’ di notificazione ed esecuzione;
– somme per il recupero del patrocinio a spese dello Stato;
– spese processuali;
– spese di mantenimento;
– pene pecuniarie;
– sanzioni amministrative pecuniarie;
– sanzioni pecuniarie.
Il Ministero della giustizia si avvarrà di intermediari abilitati che, ricevuto il versamento delle somme, ne effettueranno il riversamento alla Tesoreria dello Stato, registrando in apposito sistema informatico a disposizione dell’amministrazione i pagamenti eseguiti e la relativa causale, la corrispondenza di ciascun pagamento, i capitoli e gli articoli d’entrata.
Occorrerà attendere che il Ministro di Giustizia emani, entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, l’apposito decreto (di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sentito il CNIPA) con il quale verranno determinate le modalita’ tecniche per il riversamento, la rendicontazione e l’interconnessione dei sistemi di pagamento, nonche’ il modello di convenzione che l’intermediario abilitato deve sottoscrivere per effettuare servizio.
Tale modalità di pagamento consentirà una maggiore comodità per gli operatori del diritto che quotidianamente sono costretti ad acquistare (generalmente in strutture esterne alle cancellerie) i diritti per le copie ed il contributo unificato ma anche per il pagamento delle spettanze degli ufficiali giudiziari; ciò dovrebbe comportarre una minore movimentazione di denaro contante.
E’ auspicabile, pertanto, che il pagamento possa, in concreto, avvenire attraverso l’utilizzo delle carte di pagamento indicate, da strisciare negli appositi lettori (tipo il POS).
Infatti, tra le varie modalità indicate dal decreto, sembra essere questa la modalità più comoda per il pagamento degli importi dovuti.
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